Un tutorial sul design d’interni: realizziamo l’atrio di un appartamento

Vectorworks è uno dei migliori sistema di progettazione oggi disponibili per l’interior design.
Grazie alle sue evolute funzioni di modellazione 3D ed alla capacità di realizzare forme complesse in modo estremamente rapido ed intuitivo, viene quotidianamente usato da migliaia di designer in ogni parte del mondo.

In questo video vi presentiamo alcune idee su come realizzare un atrio di un appartamento in cui sono presenti alcuni elementi di design che danno un’impronta di originalità all’ambiente, conferendo un senso di modernità e di movimento.

Il soffitto è stato realizzato con un insieme di pannelli ondulati in metallo satinato, per conferire un senso di libertà all’ingresso, con un effetto che richiama l’idea di un sub che osservi una scena subacquea.
Anche i vasi presenti nell’atrio sono modellati come forme organiche, per ricordare delle rocce o dei vasi antichi perduti in un naufragio.

La parete sulla destra dell’atrio è stata vivacizzata creando una serie di rettangoli a sbalzo le cui misure sono state generate in modo casuale. Per creare queste geometrie sarebbe stato possibile definire e posizionare una serie di rettangoli estrusi, ma tale processo sarebbe stato piuttosto lungo e tedioso.
Per risolvere questo problema abbiamo invece utilizzato il modulo Marionette di Vectorworks Architect che permette di utilizzare dei visual scripting. Si tratta di procedure logiche che permettono di far effettuare a Vectorworks operazioni di qualsiasi tipo in modo automatico. Grazie dunque ad uno script Marionette è stato possibile con pochi semplici clic ottenere una serie di solidi disposti in modo casuale che arredano la parete e richiamano l’idea di una barriera corallina.

La parte centrale dell’atrio è occupata dalla scala che porta al piano superiore. Per conferire luminosità all’ambiente si è deciso di realizzare una scala formata da listoni in legno, alcuni direttamente appoggiati al pavimento, altri agganciati alle pareti. Anche in questo caso si è scelto una forma non convenzionale, che rinviasse al senso di ondeggiamento del mare, lasciando però spazio libero alla luce che entra dalla parete vetrata posta dietro la scala.