TUTORIAL DI BASE
(COMPATIBILITÀ VECTORWORKS 2012)
Per tutti coloro che si avvicinano a Vectorworks per la prima volta può risultare fondamentale la comprensione dei concetti chiave di questo programma, unico nel suo genere.
Attraverso una serie di brevi videolezioni abbiamo voluto definire un cammino utile a chi ancora non conosce Vectorworks e vuole capirne e provarne immediatamente le potenzialità.
Ogni lezione affronta una tematica definita, partendo dalla presentazione del programma, passando alle impostazioni per arrivare ad esempi di realizzazione, definendo un percorso che permetta di apprendere le basi concettuali per poter procedere in poco tempo in totale autonomia.
Categorie e Lucidi sono i principali sistemi di classificazione degli oggetti creati: comprenderne il significato e il funzionamento ci aiuta ad entrare nella logica del programma.
Vediamo in cosa consistono e come crearne di nuovi, affrontiamo la tavolozza Navigazione (non presente nella versione Basic) e diamo uno sguardo alla tavolozza Attributi.
Orientarsi all’interno di un programma la prima volta può sembrare difficile.
Vectorworks offre un’interfaccia semplice in cui ciò che ci serve è sempre a vista e facilmente individuabile.
In questa lezione comprendiamo posizione e funzioni di tavolozze e di menu.
Come si imposta un disegno?
Cosa devo fare prima di partire?
In questa lezione mettiamo a fuoco poche ma fondamentali impostazioni nel vasto set di preferenze che il programma ci offre.
Categorie e Lucidi sono i principali sistemi di classificazione degli oggetti creati: comprenderne il significato e il funzionamento ci aiuta ad entrare nella logica del programma.
Vediamo in cosa consistono e come crearne di nuovi, affrontiamo la tavolozza Navigazione (non presente nella versione Basic) e diamo uno sguardo alla tavolozza Attributi.
Orientarsi all’interno di un programma la prima volta può sembrare difficile.
Vectorworks offre un’interfaccia semplice in cui ciò che ci serve è sempre a vista e facilmente individuabile.
In questa lezione comprendiamo posizione e funzioni di tavolozze e di menu.
Ci sono tanti metodi per effettuare una selezione, in modo manuale o in modo automatico.
Comprendere i vari metodi è importante per affrontare meglio le funzioni di modifica. Lo SmartCursor (Cursore Dinamico) è una funzione veramente potente per individuare punti notevoli durante le fasi di disegno, senza perdita di tempo e senza disegnare linee di costruzione.
La tavolozza dei vincoli dopo questa lezione non avrà più segreti.
La modifica di oggetti riguarda diversi campi, tra i quali entra in gioco la tavolozza Attributi.
In questa lezione diamo uno sguardo a tutte (o quasi) le modalità di modifica che si possono effettuare su oggetti bidimensionali.
In questa lezione scopriamo a cosa serve la tavolozza Gestione Risorse, un centro di controllo fondamentale per capire come inserire i Simboli e altre risorse.
Il testo e le quote sono due temi fondamentali per la corretta comprensione dell’elaborato da presentare.
In questa lezione non solo capiremo come crearli, ma vedremo come editarne l’aspetto e creare diverse tipologie di testo e quote in base ad elementi standard o personalizzati.
Stampare è semplice e possibile anche con i Lucidi design, ma è con i Lucidi presentazione e le Viewport che abbiamo il vero controllo della stampa. In questa lezione capiamo come muoverci.
Grazie agli Schemi possiamo personalizzare Vectorworks in base alle nostre esigenze, scegliendo di volta in volta gli strumenti più adeguati al nostro flusso di lavoro.
Il formato DWG è diventato uno standard con cui ogni professionista del settore deve poter interagire.
Impariamo come gestire in fase di importazione ed esportazione i file con questo formato.
Cominciamo ad entrare nel mondo BIM.
I Piani Edificio si relazionano con i lucidi design e ci aiutano ad impostare il pannello organizzazione per una modellazione efficace. Entrano in gioco concetti importanti come quote, elevazione, lucidi standard del piano.
Il muro è il primo oggetto che si incontra nella modellazione BIM.
Vediamo come crearlo e modificarlo, intervenendo sui suoi parametri; illustreremo tutte le principali funzioni
che aiutano a svolgere al meglio questo compito.
Anche i solai, come i muri, presentano dei componenti interni.
Impariamo a capire come interagiscono nelle fasi di creazione e di modifica. Introduciamo anche il comando per la creazione di Viewport Sezione.
Una volta definiti muri e piani, con questa lezione affrontiamo le scale. Attraverso l’inserimento di una serie di parametri creiamo un oggetto 2D/3D che tiene conto delle diverse rappresentazioni ai diversi piani, controllabile in ogni suo aspetto.
È possibile avere una interazione perfetta tra i muri e le porte parametriche. La Porta Architect ci permette il controllo di ogni aspetto di questo tipo di aperture e la loro simultanea modifica in 2D e in 3D.
La definizione degli infissi continua con la creazione delle finestre parametriche. Impostazioni simili alle porte e parametri specifici permettono anche allo strumento Finestra Architect di creare ogni tipo di forma o caratteristica richiesta dal progettista, sempre operando con una modalità di tipo BIM.
Completiamo la conformazione dell’edificio con le coperture.
Vediamo in questa lezione come realizzare Falde, Tetti, Orditure e Lucernari e come effettuare modifiche interattive degli elementi.
Approfondire l’utilizzo della tavolozza Gestione Risorse è indispensabile per comprendere come gestire i contenuti dei nostri progetti.
Vediamo come usare i Simboli ibridi e gestire le Risorse del progetto. Vediamo inoltre come sia possibile creare automaticamente un oggetto ibrido partendo da un qualsiasi modello 3D.
A volte la progettazione richiede la creazione di forme complesse su geometrie non convenzionali.
La funzione Matrice 3D su superficie permette di duplicare oggetti 2D e 3D su forme semplici o complesse.
In questa lezione vediamo come gestire il terreno. Creare modelli DTM è importante per confrontare modelli esistenti e proposti, effettuare analisi e offrire una miglior contestualizzazione del progetto.
Una volta completato il modello, siamo pronti per impostare la stampa tramite l’ambiente di impaginazione integrato in Vectorworks.
È possibile definire le impostazioni avanzate delle viewport, creando prospetti e sezioni, gestendo squadrature.
Il nostro elaborato sarà quindi pronto per essere stampato o esportato in formato immagine o PDF.
FARE RENDERING CON VECTORWORKS
FARE RENDERING CON VECTORWORKS è una serie di 13 video tutorial in italiano molto utili come introduzione al rendering con Vectorworks. Lo scopo di queste lezioni è di fornire una panoramica su alcune delle funzioni meno conosciute di Renderworks, in aggiunta a qualche trucco o suggerimento.
Non c’è un vero e proprio percorso da seguire: vi invitiamo a scaricare il progetto creato in Vectorworks e ad usare le diverse viste registrate che sono presenti ed accessibili. Normalmente procederemo dalla prima all’ultima ma questo potrà cambiare in base all’andamento che prenderà la dimostrazione o alle vostre necessità e curiosità.
Per poter seguire i tutorial e replicare quanto realizzato negli stessi, potete scaricare i file di lavorazione, che includono anche numerosi stili di rendering ed esempi di texture, riutilizzabili liberamente nei vostri progetti.
Compatibilità dei file: Vectorworks 2018 | 2019 | 2020
Benvenuti a questa serie di corsi che ci permetteranno di imparare ad effettuare rendering con Vectorworks. Lo scopo di queste lezioni non è quello di insegnare a usare Renderworks ma di fornire una panoramica su alcune delle sue funzioni, in aggiunta a qualche trucco o suggerimento.
Nel rendering si deve sempre trovare l’equilibrio tra qualità e rapidità: OpenGL è il metodo principale di rendering per ambienti 3D, capace di coniugare velocità di realizzazione e buona qualità d’insieme, anche se con qualche limite in termini di resa degli effetti. Scopriamo come può aiutarci nella nostra fase di progettazione.
Luce ambiente, direzionale, punto, spot, speciali, Heliodon, ombre ed effetti volumetrici, parametri reali, profili IES e fotoni caustiche.
L’ambiente di illuminazione di Vectorworks è sicuramente complesso, ma è in grado di restituire la giusta luce e profondità alle vostre immagini.
Gli sfondi, che siano fissi o in modalità panoramica, possono essere utilizzati ovviamente come ambientazione per i vostri progetti, ma anche come sistemi alternativi di illuminazione, usando le immagini HDRI e gli elementi cielo e sole fisici.
In questa sezione affronteremo l’argomento texture, scoprendo come sia possibile mappare i nostri oggetti ed applicare effetti come il bumping e il displacement, in grado di simulare una modifica della geometria senza dover modellare in 3D strutture complesse.
Creare una texture è piuttosto semplice ed è possibile raggiungere un livello avanzato nella sua definizione e mappatura. Nel video osserveremo come l’uso dei canali ci permetta di modificare l’aspetto dei modelli, dal colore alla trasparenza, dal bumping alle riflessioni.
Una volta realizzata una texture è importante anche posizionarla correttamente sul modello: scopriamo le differenze tra le modalità planari, sferiche e cilindriche, variando dimensioni ed allineamenti delle immagini.
Più è complesso il nostro modello, più sarà necessario modificare la mappatura per adeguare il rivestimento, evitando errori che potrebbero rendere poco realistici i nostri rendering.
L’effetto Disturbo rientra nella sezione dedicata al bumping e viene utilizzato per creare delle geometrie aggiuntive sulla superficie di un oggetto.
Puoi scaricare la guida agli effetti Disturbo disponibili in Vectorworks
Vectorworks offre la possibilità di creare erba e prati tramite una mappatura Displacement, che rende l’effetto dei fili di erba come se fossero oggetti 3D modellati singolarmente.
L’effetto incandescenza viene utilizzato principalmente per simulare tracce luminose, ma può essere usato anche per evidenziare dettagli della scena. Scopriamo anche le differenze con le luci Area.
Ottenere rendering di qualità fotografica rimane un obiettivo sempre piuttosto difficile da raggiungere: nei nostri file sono già inclusi diversi stili di rendering da cui partire per ottenere le vostre immagini.
Chiudiamo questa serie di tutorial con le caustiche, un’opzione solitamente riservata a rendering di interni di alta qualità, che permette di ottenere notevoli effetti fisici di rifrazione della luce.
I PERCORSI DI VECTORWORKS
I PERCORSI DI VECTORWORKS sono una serie di video, interamente realizzati in italiano e compatibili con la versione 2021, che si collocano tra il tutorial e la presentazione, utili per comprendere al meglio le possibilità di Vectorworks ed identificare, appunto, il proprio percorso progettuale, perfezionando l’uso degli strumenti, addentrandoci in funzioni avanzate, provando differenti flussi di lavoro e scoprendo funzioni che ignoravamo.
L’interfaccia e l’organizzazione del lavoro sono i primi aspetti che metteremo in luce e serviranno per capire come lavorare in maniera efficace fin dalle prime operazioni.
La capacità rappresentativa degli strumenti bidimensionali in Vectorworks permette di realizzare elaborati di grande impatto visivo, grazie ad un completo ed intuitivo insieme di funzioni che permettono di ottenere il risultato desiderato.
L’abbellimento del progetto e la definizione delle destinazioni d’uso, assieme agli stili che determinano l’aspetto finale degli oggetti parametrici, passa attraverso un corretto uso delle risorse.
Quotatura e testo sono due strumenti indispensabili laddove le sole rappresentazioni non possono esaurire il compito di trasferire informazioni qualitatitive e dimensionali del progetto.
Analizziamo le procedure e gli strumenti da utilizzare in Vectorworks per costruire un progetto di lottizzazione residenziale, composto da tre palazzine frutto dello stesso procedimento unificato.
Proseguiamo l’analisi del processo di realizzazione dell’edificio andando a definire i differenti piani, le strutture verticali ed orizzontali e le aperture, e applicando i collegamenti costituiti da rampe, scale ed ascensori.
Con questo terzo capitolo dedicato alla modellazione parametrica, concludiamo la definizione degli strumenti utilizzati per il completamento del modello.
La modellazione tridimensionale libera trova in Vectorworks differenti campi di applicazione con cui poter definire qualunque tipo di forma, grazie al motore di modellazione Parasòlid di Siemens, alle superfici di suddivisione, alla gestione delle NURBS e a molteplici strumenti e funzioni.
Per l’arricchimento del progetto può esser utile, come abbiamo visto nelle lezioni precedenti, l’inserimento di simboli e di arredi dai differenti canali interni od esterni al software.
Vectorworks è in grado di importare Nuvole di punti (ovvero file di rilievo composti da decine di milioni di punti creati da un laserscanner o da elaborazione fotogrammetrica) all’interno dei lucidi design per poter elaborare il rilievo direttamente nell’ambiente di lavoro.
Il foglio elettronico in Vectorworks è una risorsa che ci permette di elaborare dati di progetto per ottenere tabelle e documentazioni di supporto. Ogni elemento inserito sul progetto ha delle caratteristiche dimensionali o qualitative che possono essere recuperate mediante l’utilizzo di criteri di ricerca, per poi essere rielaborate.
L’ambiente dei lucidi design, definito anche grazie alla struttura dei piani edificio, rappresenta il luogo virtuale in cui procediamo alla realizzazione del progetto. In questo tipo di lucidi costruiamo muri, porte, finestre, solai, e tutti gli oggetti che ci servono per definire la struttura dell’edificio.
Durante l’importazione di un file dwg è fondamentale apprendere prima di tutto l’unità di misura in cui il disegno è stato creato.
Assieme ad altre impostazioni che andremo ad esplorare, questa è la prima informazione da ottenere per concludere con successo l’importazione.
La Gestione dati ci offre una panoramica sui parametri che si possono impostare nel progetto, dallo strumento Etichetta Dati, alla gestione parametrica di Annotazioni e Legende, fino alla Visualizzazione Dati, che ci consente di ottenere una rappresentazione dinamica e aggregata degli oggetti del disegno.
Scopriamo le diverse soluzioni che Vectorworks mette a disposizione per una migliore comprensione dello spazio, dalla Vista Web al Rendering del progetto, dalle Animazioni fino alle Presentazioni interattive, con i servizi basati su Vectorworks Cloud Services.
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